Il 5 aprile 2022, la Commissione Europea ha presentato una proposta di legge per l’aggiornamento del Regolamento F-GAS.
L’intento è di allineare il Regolamento F-Gas del 2014 al Green Deal europeo e alla Legge Europea sul Clima, oltre che ai più recenti impegni a livello internazionale assunti con il Protocollo di Montreal.
In particolare, l’obiettivo è di promuovere un’accelerazione della messa al bando degli idrofluorocarburi (HFC), per arrivare ad una riduzione del 98% degli HFC immessi sul mercato entro il 2050.
Che cos’è il regolamento F-gas?
Il regolamento F-GAS è il regolamento europeo 517/2014 sui gas fluorurati, entrato in vigore nel giugno 2014 e applicabile dal 1° gennaio 2015.
Si tratta di una delle concretizzazioni della politica ambientale che l'Unione Europea ha deciso di adottare per contenere, ridurre la produzione e l’uso, prevenire le emissioni di gas fluorurati a effetto serra.
Essi, infatti, hanno un impatto significativo sul surriscaldamento globale, sul buco dell’ozono, oltre a contribuire all’'inquinamento del terreno e delle falde acquifere.
Ecco perché i refrigeranti naturali sono la soluzione per un futuro sostenibile.
L’Unione del Caldo e del Freddo Green nasce proprio dalla volontà di un gruppo di aziende italiane di sostenere dei propositi ambientalisti, promuovendo l’adozione di idrocarburi che non danneggiano l’ambiente.
Quali sono i vantaggi dei gas naturali?
I refrigeranti naturali sono sostanze già abbondantemente e naturalmente presenti in atmosfera e pertanto prive di potenziali rischi per l’ambiente. Pertanto, il loro utilizzo nell’ambito della refrigerazione, della climatizzazione e del riscaldamento non rischia in alcun modo di compromettere l’equilibrio dell’ecosistema.
Alcuni dei refrigeranti naturali che vengono comunemente impiegati in modo affidabile ed efficiente (e da decenni ormai) nei settori del freddo e del caldo sono: R290, R600a, CO2, e NH3.
Da questa prima descrizione emerge abbastanza chiaramente che gli idrocarburi non sono assolutamente pericolosi. Il loro impiego all’interno delle apparecchiature di refrigerazione è strettamente regolamentato da normative di sicurezza internazionali.
Alcuni dei tanti esempi di uso comune di idrocarburi a livello domestico (in totale sicurezza) sono: la caldaia a metano, il piano cottura a gas, il frigorifero e il barbecue a gas.
Basti pensare che in Europa risultano attivi più di 5 milioni di vetrine e frigoriferi che funzionano grazie a gas naturali come il propano e più di 100 milioni sono quelli che vengono prodotti annualmente rispettando tutti gli standard di sicurezza previsti dalla legislazione in materia.
Un quadro normativo favorevole è indispensabile per supportare una rapida adozione di queste tecnologie in un settore nel quale le aziende italiane si sono affermate come leader.
Ma è soprattutto fondamentale promuovere la diffusione di informazioni corrette, difendendo la bontà di queste iniziative dalle fake news che stanno circolando in questi giorni sui media.
Solo così sarà possibile disegnare un futuro della refrigerazione e del condizionamento che siano davvero sostenibili.
Per maggiori informazioni sui vantaggi dei refrigeranti naturali, consulta il paper completo.